Punti di forza
Il nostro lavoro si basa sulla ricerca della naturalità degli stimoli. Il movimento è governato dalla sua intenzionalità e dal suo scopo. Qualsiasi atto psichico e mentale dell’uomo implica la consapevolezza dello scopo o la presenza di uno stimolo, il cui movimento sarà espressione delle emozioni che un oggetto specifico ci provoca.
Potremmo quindi volerci avvicinare a quell’oggetto, potremmo volerci allontanare, potremmo ignorarlo e rivolgerci altrove, potremmo doverci difendere da esso.
La creazione di uno schema motorio nasce quindi o dalla pianificazione in assenza di stimoli esterni, o da una risposta ad uno stimolo esterno.
I sistemi che vengono coinvolti in questo meccanismo sono molteplici. Gli stimoli esterni vengono recepiti dagli organi di senso, per poi essere elaborati dal sistema nervoso centrale che, successivamente formulerà un’intenzione di risposta, che si tramuterà in espressione motoria.
Risulterà quindi abbastanza deduttivo comprendere come un problema in questo “percorso attraverso il corpo umano” possa dare delle espressioni alterate di tale stimolo (dolore, limitazioni, disfunzioni, etc).